Libera Asti nasce nel 2005, primo Coordinamento provinciale di Libera in Italia, dopo un intenso percorso di formazione sui temi della legalità guidato da Libera Piemonte, con la collaborazione dell’Ufficio Pace del Comune di Asti. La nascita del Coordinamento ha concretizzato il progetto di coagulare le migliori energie del territorio su azioni di promozione culturale, sulla prevenzione e sul contrasto alle mafie che nell’astigiano hanno operato silenziosamente e conseguito un radicamento capillare.


Da allora il Coordinamento di Asti ha continuato a lavorare con serietà e passione in ambito cittadino e provinciale sui temi della cultura della legalità a vari livelli, aggregando cittadini e collaborando con le Istituzioni del territorio, le scuole e le associazioni di volontariato, costruendosi autorevolezza e guadagnando la stima del mondo della formazione e della scuola.


Il Coordinamento al suo interno ha visto tra il 2006 ed il 2007 la nascita di due Presidi con progettualità e azioni specifiche: il Presidio docenti, intitolato alla memoria di Don Peppe Diana, ucciso per la sua battaglia contro la Camorra, e il Presidio giovani dedicato alla memoria dei due fratellini Giuseppe e Salvatore Asta, vittime innocenti di mafia. 

Al Coordinamento aderiscono alcune decine di soci singoli di varie età e provenienze culturali e professionali, oltre a diverse scuole e associazioni. I volontari lavorano con numerosi partner per costruire iniziative di formazione e sensibilizzazione per le scuole e la cittadinanza, con l’obiettivo di far conoscere le mafie, mettere in luce i pericolosi segni di infiltrazione mafiosa nel nostro territorio, operare per la diffusione della legalità democratica. 


Momento culminante di questo lavoro educativo è la celebrazione del 21 marzo, “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti delle mafie”, in cui da sempre il Coordinamento di Asti riesce a coinvolgere centinaia di persone e numerose realtà istituzionali nel comune impegno contro la cultura mafiosa.

Libera Asti aderisce alla Rete nazionale dei Numeri Pari che ha come obiettivo il contrasto alla disuguaglianza sociale per una società più equa fondata sulla giustizia sociale e ambientale.

Inoltre dal 2018 è parte della Rete cittadina Welcoming Asti, impegnata per l’affermazione della pace e dei diritti civili, con attività e iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza contro ogni forma di discriminazione e di razzismo.


Il Coordinamento è presente nella stampa locale con rubriche specifiche di approfondimento su temi legati al territorio e alle mafie (L’Osservatorio di Libera Asti per La Nuova Provincia e Parola Libera per La Stampa) e sta lavorando insieme alla Provincia di Asti alla costituzione di un Osservatorio scientifico-istituzionale sulla criminalità organizzata.


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