A cura di Antonio Borgia

I formatori di Libera sono impegnati, in questo periodo, negli incontri con gli studenti delle Scuole astigiane per approfondire diverse tematiche della vita reale, come la legalità e la presenza delle mafie nel nostro territorio. Si intuisce, da questa esperienza, come i giovani abbiano grande curiosità nonchè desiderio di comprendere ciò che accade al di fuori dei protettivi mondi familiare e scolastico in cui si muovono.

Questa esigenza è, purtroppo, conseguente ad un’importante carenza di informazione, figlia di motivazioni diverse, che occorre necessariamente colmare prima del grande salto post-diploma.

Non è colpa di chi è nato negli anni duemila se, magari, ignora chi siano stati e cosa abbiano rappresentato, per la democrazia e l’Italia, le figure di Giovani Falcone e Paolo Borsellino, straordinari protagonisti della loro epoca, oppure non è in grado di rendersi conto del pericolo delle infiltrazioni e del radicamento mafioso.

Dovrebbero essere gli adulti a fornire adeguati elementi di conoscenza, anche se si assiste, per alcune componenti della società, ad una sottovalutazione di tale doveroso impegno. Per il bene delle nuove generazioni, invece, dobbiamo cercare tutti, anche in comunione di idee, di dedicare più tempo e attenzione per raccontare la realtà a chi ha bisogno di capire l’ambiente in cui vive e dovrà operare.

Non tralasciamo questo essenziale aspetto, ne va del futuro e della qualità della vita di una collettività in affanno e sofferenza.

Coordinamento provinciale Libera Asti

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