A cura di Gionata Borin

A partire dal 2010, in occasione delle elezioni regionali piemontesi, Libera Piemonte ha concretizzato un’intuizione importante: proporre dal basso, ai futuri consiglieri ed amministratori, dei nodi su cui lavorare nella successiva legislatura.

L’intento è quello di creare un dialogo costante con i candidati, porre l’attenzione dei politici su tematiche ritenute cruciali per Libera, ma soprattutto strutturare un rapporto di collaborazione tra le istituzioni e la società civile, legame fondamentale per combattere le mafie, la corruzione, le pratiche illegali e per prevenire l’instaurarsi di queste nella politica, nell’imprenditoria e nella società.

In quest’ottica Libera Asti, in occasione delle prossime elezioni amministrative della città, così come avvenuto per quelle del 2012 e del 2017, chiederà un incontro pubblico ai candidati a sindaco, proponendo loro un Manifesto d’intenti da sottoscrivere su determinati punti elaborati in base alle esigenze del territorio e ai principi su cui si fonda Libera: legalità, giustizia sociale, trasparenza amministrativa, questione morale, etica pubblica, antimafia e anticorruzione, selezione della classe dirigente.

Questo Manifesto non dovrà essere soltanto uno strumento programmatico in periodo elettorale, ma in primo luogo un metodo attivo e continuativo di interazione tra società civile e amministrazione locale. Infatti i candidati a sindaco che decideranno di sottoscrivere questo documento, si impegneranno non solo ad attuare i punti sottoscritti ma anche a dare riscontro alla cittadinanza del lavoro svolto nel tempo.

In vista dell’incontro con e tra i candidati, Libera Asti proporrà loro una data per l’evento pubblico da svolgersi entro i primi dieci giorni della campagna elettorale, confidando nella disponibilità degli aspiranti sindaci. L’incontro assume una particolare rilevanza, alla luce dell’allarme sulla presenza delle mafie in Piemonte lanciato all’inaugurazione dell’anno giudiziario dal Procuratore Generale della Repubblica di Torino Francesco Saluzzo, che ha evidenziato la sostanziale e generale indifferenza al problema da parte del mondo politico.

Dunque l’incontro con i candidati sindaci potrebbe essere una buona occasione per dare una risposta importante a questa constatazione, sfatando così l’indifferenza dei politici per temi così importanti per l’intera società.

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