Il Presidio Docenti di Libera Asti nasce il 2 marzo 2007 nel contesto dell’incontro con Roberto Saviano, a conclusione di un percorso di approfondimento sul suo libro “Gomorra” ed è intitolato a Don Peppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra nel marzo del 1994. Raccogliere l’eredità di Don Diana significa portare avanti la sua azione di denuncia contro un potere criminale che fonda la sua forza sul silenzio e sull’omertà e puntare sulla parola, sul patto educativo che promuove cultura della legalità, della responsabilità, della cittadinanza attiva. 


Centrali nell’attività del Presidio sono stati la formazione degli insegnanti e, parallelamente, i percorsi educativi nelle scuole, che hanno sempre avuto come punto nodale il 21 marzo, cuore dell’attività di Libera, “La giornata nazionale della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime delle mafie”. Nel corso degli anni tutti gli ordini di scuola sono stati coinvolti nel 21 marzo cittadino e diverse classi degli istituti superiori hanno partecipato alla giornata nazionale o regionale della memoria. Fino alla versione social del 2020, in tempo di lockdown, e l’edizione del 2021, “A ricordare e riveder le stelle”, focalizzata sulla cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione.


Un momento di svolta nelle tematiche affrontate con gli studenti si è avuto, tra il 2019 e il 2020, con la celebrazione del processo Barbarossa contro una cellula di ‘ndrangheta operante tra Asti e Cuneo. Il percorso già avviato nelle scuole sulla presenza delle mafie al Nord trovava una maggiore motivazione nella misura in cui il territorio astigiano evidenziava la sua permeabilità alle infiltrazioni mafiose. In particolare una classe del liceo “A. Monti” ha assistito ad alcune udienze e ha avuto quindi la possibilità di vivere una lezione speciale di educazione civica, partecipando attivamente al processo di ricostruzione della verità.


L’esercizio della cittadinanza attiva fondato sulla conoscenza è proprio l’obiettivo che il nostro Presidio si propone nei percorsi educativi organizzati con insegnanti e studenti. Oltre 500 studenti di numerose classi di diversi ordini di scuole saranno coinvolti nell’anno scolastico 2021/2022 in attività e laboratori su temi come antimafia sociale, mafie al Nord, corruzione, agromafie e caporalato, tenuti da volontari del Coordinamento di Libera Asti.


Corsi di formazione

2021/2022 – EDUCARE ALL’ANTICORRUZIONE ATTIVA: dal monitoraggio civico ai dilemmi etici

Il corso previsto in presenza per l’anno scolastico 2021/2022 verte sulle comunità monitoranti, modelli di partecipazione civica in forme comunitarie, con attività laboratoriali finalizzate alla pratica di una cittadinanza sempre più attiva e consapevole.

2022/2023 – DONNA, VITA, LIBERTÀ: donne contro i sistemi patriarcali

Il corso tratta della lotta delle donne contro le barriere dell’omertà imposta dai regimi, dalle società, dalle mafie. Ciascuno dei tre incontri analizza un contesto particolare in cui è inserito il sistema patriarcale: la Repubblica islamica dell’Iran, il regime dei Talebani in Afghanistan e il modello culturale mafioso delle organizzazioni criminali.

2023/2024 – MAFIE E GUERRE: Le vie del traffico di armi, droghe, esseri umani

Con il contributo di docenti, giuristi e giornalisti esperti nelle relazioni internazionali e con la testimonianza di operatori che lavorano sul campo il Corso esplora l’intreccio tra i conflitti armati in atto nel mondo e gli affari delle organizzazioni criminali sempre più globalizzate.


Contatti

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