A cura di Antonio Borgia

Com’è noto, per contribuire a formare cittadini responsabili e attivi, la legge 92/2019 ha previsto l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado, basato su diverse tematiche. Tutti gli argomenti individuati sono importanti; alcuni, però, in certi contesti territoriali, assumono particolare valenza. È il caso, nell’Astigiano, di quello riportato al punto F dell’articolo 3, primo comma, della norma: «Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie».

La documentata presenza della ‘ndrangheta in provincia deve trovare precipua attenzione in tutti gli Istituti scolastici, mediante una costante ed efficace informazione, fornita spesso con l’ausilio di altri soggetti come Libera.

Nei prossimi mesi, ben 28 classi del territorio inizieranno percorsi di approfondimento sulle mafie con i formatori del nostro Coordinamento provinciale. Per capire il livello di percezione del fenomeno e come rafforzarlo, sarà preziosa la valutazione delle 366 risposte ad un questionario inoltrato, da poco, alle quinte classi degli Istituti superiori cittadini, dall’astigiana Francesca Lorenzato, laureanda in Scienze criminologiche per l’investigazione e la sicurezza. Rimandando al prossimo articolo l’analisi dei significativi risultati di tale interessante ricerca, è da evidenziare la speranza che il tema possa essere ritenuto imprescindibile da ogni Scuola, ricordando che le mafie hanno sempre temuto la scolarizzazione e la costruzione di una coscienza critica giovanile.

Coordinamento provinciale Libera Asti

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